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Read Ebook: Mesmer e il magnetismo La vita italiana durante la Rivoluzione francese e l'Impero by Mosso A Angelo
Font size: Background color: Text color: Add to tbrJar First Page Next Page Prev PageEbook has 110 lines and 10625 words, and 3 pagesQuando l'azione della bacchetta di ferro e il contatto colle dita e i passi magnetici non bastavano, si aggiungeva l'effetto psichico di uno sguardo intenso, e colle mani si premeva dolcemente l'addome. Se questo non bastava a provocare una crisi, Mesmer prendeva un contegno assai pi? intimo ed energico. Si sedeva davanti alla malata e stringeva le gambe e i ginocchi della paziente tra le sue gambe e le sue ginocchia, le applicava le mani sul basso ventre e quanto pi? era possibile nella direzione dell'ovaia, e scorreva palpando sulle parti pi? sensibili del corpo, mentre gli occhi ardentemente fissi in quelli della malata andavano avvicinandosi fino a che le bocche quasi si toccavano. Mesmer aveva saputo far venir di moda la sensibilit?. Il magnetismo era un mezzo per conoscere chi era pi? sensibile e la societ? elegante si compiaceva di queste esperienze. "Cela devient un spectacle. Derni?rement Mde. la princesse de Lamballe, avec une dame de la suite, est all?e chez le docteur Mesmer, comme il magn?tisoit. Il n'y avait pas moyen de refuser une princesse, et malgr? la parole donn?e par ce m?decin aux malades, S. A. les a vus entourant le baquet mysterieux, et s'y livrant ? toutes les simagr?es qu'il leur fait faire. Les femmes surtout ont ?t? tr?s-scandalis?es d'une semblable curiosit?; car ce sont elles qui ?prouvent les plus singuli?res convulsions, tenant beaucoup des extases du plaisir: aussi sont-elles les plus ardentes ? pr?ner le mesm?risme.,, Opera citata, pag. 218. La principessa di Lamballe aveva voluto farsi magnetizzare e Mesmer non essendo riuscito si era sparsa la voce tra il popolo che il sangue reale resisteva al magnetismo. La stella di Mesmer, giacch? egli credeva alla influenza degli astri, tocc? il suo apogeo col 1784 che fu un anno memorabile per molti avvenimenti. In quest'anno fu visto sollevarsi per la prima volta un pallone aereostatico nel campo di Marte. L'Accademia delle scienze aveva dato incarico a Montgolfier di preparare un pallone di seta che ricoperto d'una vernice impermeabile fu riempito di idrogeno ed era alto pi? d'una casa. Pil?tre de Rosier e il Marchese d'Orland fecero la prima ascensione libera nell'aria. Nei salotti e nei giornali non si parlava d'altro che dei palloni aereostatici e del magnetismo. Mesmer a quel tempo aveva cominciato a magnetizzare anche gli alberi. I malati accorrevano a questi alberi ai quali si erano attaccate delle corde e vi passavano delle ore cadendo in convulsioni e dando di s? triste spettacolo sui boulevards e nei giardini. Qu'on aime tant qu'on voudra Les ballons et l'opera; Qu'on parle de politique, De fluide magn?tique Sans s'int?resser ? rien: C'est bien C'est bien. On n'est pas Fran?ais pour rien: Mais moi qui bonnement raisonne; J'aime Calonne J'aime Calonne. Opera citata, pag. 270. Un altro tesoriere di Francia, Michel Fournier, pubblic? una relazione sulla guarigione della sua nipote firmata dagli ufficiali del municipio, da tre chirurghi e da un medico, dai canonici e dal Vescovo. Gli attestati comprovanti l'efficacia del magnetismo animale nella cura delle malattie si pubblicavano a volumi interi e me ne sono passati parecchi fra le mani. Cito solo questo che fu scritto da un ministro delle finanze ed ha per epigrafe un distico latino. ? la nipote di Fournier che rivolge a Mesmer queste parole. "Fanciulla, cieca, trascinando il passo, domando a te, Mesmer, la parola, i piedi, gli occhi. Ecco: cammino, vedo e parlo.,, Infans, coeca, trahens, gressum te Mesmer, posco Verba pedes oculos. Ambulo, cerno, loquor. Le cose erano a questo punto quando il Re si decise a nominare una commissione. Questa era costituita da quattro medici della Facolt? di Parigi, ai quali, in seguito a loro richiesta, vennero aggiunti dal Re cinque altri membri dell'Accademia reale delle scienze, col mandato di fargli un rapporto intorno al magnetismo animale. Di questa commissione facevano parte Franklin, Lavoisier, Bailly. Essi parlarono del magnetismo da quei grandi scienziati che erano. Nominati il 12 marzo del 1784, nel mese di agosto del medesimo anno il celebre astronomo e letterato Bailly aveva gi? presentato al Re la relazione approvata dai suoi colleghi. ? un opuscolo di 74 pagine che rimase memorabile fra quanti scritti siansi mai pubblicati sull'ipnotismo. La questione venne esaminata sotto tutti gli aspetti, cio? dal lato fisico, fisiologico, medico e morale. Parecchie riunioni furono tenute dalla Commissione in casa di Franklin a Passy, dove venivano condotti gli ammalati quando Franklin non stava bene. Beniamino Franklin mandato in Francia come ambasciatore della repubblica degli Stati Uniti, era diventato una delle figure pi? caratteristiche di Parigi. Per breve tempo fu lui che dette il tono della moda. Ibidem, pag. 137. Nestor de l'Am?rique, Prise la voix publique Du monde politique Et du monde savant: Mais d?daigne l'hommage Dont le peuple volage, Sans respect pour ton ?ge, Tennuie ? chaque instant. Conserve bien ta t?te, Ta v?n?rable t?te; Conserve bien ta t?te. Mais sans la montrer tant. Un tudesque empirique, Au bout d'un doigt magique, Fait na?tre la colique Ou la chasse ? l'instant. Son Don Quichotte assure Que la mort en murmure Et cite mainte cure, Dont il est seul garant: Changez-moi ces deux t?tes, Ces magn?tiques t?tes. Changez-moi ces deux t?tes, T?tes de charlatan. Permettete che io riferisca un passo di questo documento impareggiabile per la storia dell'ipnotismo. "Questa grande sensibilit? ? in parte naturale e in parte acquisita, e tanto negli uomini quanto nelle donne diviene abitudine. Provate una o pi? volte queste sensazioni, non si ha a fare pi? che svegliarne la ricordanza, e rimontare l'imaginazione al medesimo grado, per operare i medesimi effetti. E questo riesce sempre facile mettendo il soggetto nelle medesime circostanze. Allora non vi ? pi? bisogno di curare l'ammalato in pubblico, basta far dei gesti colle dita, o toccare gli ipocondrii, o mettere la bacchetta dinanzi alla faccia; questi segni sono conosciuti. "E neppure ? necessario di impiegarli, basta che gli ammalati cogli occhi chiusi credano che questi segni si fanno sopra di loro, perch? si persuadano che sono magnetizzati; le idee si destano, le sensazioni si riproducono, l'imaginazione impiegando i mezzi soliti, e percorrendo le medesime vie, fa comparire i medesimi fenomeni.,, Oggi, dopo che ? passato pi? di un secolo, non sapremmo dire nulla di meglio. Il dottore Deslon riconobbe davanti alla Commissione in casa di Franklin che l'imaginazione aveva la pi? grande parte negli effetti del magnetismo, e disse che questo nuovo agente forse non era altro che l'imaginazione stessa, la potenza della quale era altrettanto grande, quanto ora poco conosciuta. Deslon in un suo scritto disse: "Se la medicina dell'imaginazione ? la miglioro, perch? non dobbiamo servircene?,, "Toccamenti, imaginazione, imitazione, tali sono le cause vere degli effetti attribuiti a questo agente nuovo sotto il nome di magnetismo animale. "Ma si deve credere che l'imaginazione sia la principale di queste tre cause del magnetismo. La pressione e i toccamenti servono di preparazione; ? per i toccamenti che i nervi cominciano ad essere eccitati, l'imitazione comunica e diffonde le impressioni. Ma la imaginazione ? quella potenza attiva e terribile che opera i grandi effetti che osserviamo. Questi effetti sorprendono tutto il mondo, mentre la causa loro rimane oscura ed occulta.,, Nessuno dei medici moderni saprebbe esprimere un giudizio sull'ipnotismo con maggior chiarezza e verit?. Dopo Mesmer il magnetismo trov? qualche applicazione nella medicina, perch? fu provato che per mezzo della imaginazione l'uomo pu? cadere in uno stato di sonno morboso chiamato ipnotismo nel quale ? meno sensibile al dolore. Ma in che modo diminuisca la sensibilit? nell'ipnotismo e come si estrinsechi la suggestione non si ? ancora venuti in chiaro. N? dobbiamo maravigliarcene troppo perch? anche del sonno naturale si ignora il meccanismo, e stiamo raccogliendo le prime pietre che serviranno a gettare le fondamenta per una fisiologia del sonno che forse si scriver? nel secolo venturo. Questa relazione stampata in ventimila esemplari, fu mandata dal Governo in tutte le citt? della Francia. Ma il pubblico non aveva capito il fondo scientifico della quistione, quella parte della fisiologia e della patologia del sistema nervoso; essa manterr? immortale il nome di Mesmer. E nelle strade di Parigi si continu? a cantare la canzone sull'aria di Gr?goire. Que le charlatan Mesmer, Avec un autre frater, Gu?risse mainte femelle; Qu'il en tourne la cervelle, En les t?tant ne sais o?, C'est fou, Tr?s-fou, Et je n'y crois pas du tout; Mais je pense qu'il magn?tise Par la sottise. Questo po' di schizzo non riproduce il vero se non vi do mio malgrado qualche pennellata un po' pi? scura. Il magnetismo ? scienza e filosofia ed ? pure danaro. Il lato suo per cos? dire industriale ? stato anzi quello che ha prevalso, perch? fino dal principio il magnetismo animale fu inventato collo scopo pratico di curare e guarire le malattie. Due sono i segni caratteristici della lotta che Mesmer sostenne a Vienna e Parigi. Il primo ? il disprezzo che egli affettatamente ostentava contro la scienza ufficiale. Il secondo, la tendenza sua a sostituire le esperienze con delle dichiarazioni fatte dagli ammalati e dai medici per provare l'esistenza del magnetismo animale. Non direi tutta la verit? se tacessi che Mesmer era un po' ciarlatano. Gli ammiratori di Mesmer erano talmente entusiasti del magnetismo che passavano alle vie di fatto contro coloro che lo negavano. Il celebre chimico Berthollet raccont? che alcuni i quali sostenevano Mesmer tentarono di strangolarlo in un angolo sotto i portici del Palais Royal, perch? gli era scappato detto innocentemente di avere assistito alle scene del magnetismo e che a lui parevano poco dimostrative. ARAGO, Opera citata, pag. 290. Mesmer faceva dei contratti coi suoi allievi per insegnare loro il magnetismo. Oltre i 300 membri della Societ? dell'Armonia, molti erano gi? andati prima a Parigi da molte citt? della Francia e anche dall'Italia. L'articolo 1.? di questa convenzione diceva: Il sottoscritto non potr? fare alcun allievo, n? trasmettere direttamente o indirettamente a chiunque possa essere, n? tutte, n? la minima parte delle cognizioni relative sotto qualunque siasi punto di vista alla scoperta del magnetismo animale, senza il permesso segnato da Mesmer. Art. 3.? -- Non potr? senza il suo consenso espresso per iscritto fare delle cure in pubblico o raccogliere degli ammalati per curarli in comune col metodo del magnetismo, ma sar? a lui solo permesso di vedere e trattare privatamente dei malati in modo isolato. Il 14 luglio 1789 cadde la Bastiglia e con essa fin? pure la moda del magnetismo animale. Bailly, il celebre relatore contro Mesmer, che era gi? deputato di Parigi, fu improvvisamente nominato Maire di questa citt?. Dopo due anni di sindacato, dopo che l'assemblea nazionale aveva deciso che il busto di Bailly fosse messo nella sala delle adunanze, chiamato a deporre come testimonio nel processo che si faceva alla regina Maria Antonietta, Bailly comprese subito che un uragano si addensava sopra il suo capo. Avrebbe potuto fuggire e scampar il grave pericolo, ma non volle. Quando gli domandarono se conosceva l'accusata: oh s? che la conosco, rispose umilmente; e salut? con rispetto la regina. Dopo, protest? contro le accuse e le imputazioni odiose fatte contro di lei. In quell'istante cess? di essere testimonio agli occhi del tribunale e lo si tratt? come un accusato. La colpa che gli attribuivano era di aver aiutato la fuga della famiglia reale da Parigi. Bailly che fu prima l'idolo del popolo, abbandonato da tutti, fu con voto unanime condannato alla decapitazione. Mai non erasi veduta una folla tanto feroce e cos? abbietta quanto e come quella che aveva nelle mani il potere della Francia. Beugnot racconta che quando Bailly, il venerabile sindaco di Parigi, fu consegnato alla Conciergierie nelle mani dei gendarmi, questi se lo sballottavano l'uno all'altro dicendo: ecco Bailly, -- prendilo il tuo Bailly, -- e ridevano come cannibali e gli davano dogli spintoni quasi a farlo cadere perch? il grande filosofo si conservava pacato. Add to tbrJar First Page Next Page Prev Page |
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