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Munafa ebook

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Read Ebook: La vigna vendemmiata: novelle by Beltramelli Antonio

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Ebook has 1770 lines and 41007 words, and 36 pages

Baiocco disse a quest'ultimo:

-- Vuoi finirla di sbuffare come un bue?

Piedipiatti rispose:

-- No!... -- E inton? l'inno di Garibaldi.

Allora, per lo spirito suo repubblicano, anche Baiocco cominci? a cantare. Le foglie erano color d'oro. Un pettirosso e un forasiepe volaron pei rami bassi a guardare. C'erano tre piccole nubi che correvano verso il sole, tutte scapigliate. Le montagne turchine pareva si fossero levate a fare una bella corona al cielo limpido.

Cispola, che era il pi? piccolo, guard? un contadino che passava con una vacca e per associazione di idee disse:

-- Ho fame!

Ma nessuno gli bad?. Pancaccia ebbe un grande sbadiglio.

E arrivarono in vista della piazza d'Armi. Quando videro le mura del Tiro a segno, qualcuno chiese:

-- Ci sono?

Fu risposto:

-- S?, ci sono.

Infatti i Borghigiani erano in fondo al prato, immobili.

-- Che cosa fanno? -- chiese Virgola.

-- Non vedi?... -- mormor? Pancaccia. -- Aspettano la pace!...

Scampoli camminava sempre con le mani in tasca e cos? continu? a camminare fino a met? del prato e la sua turba dietro.

Quando fu giunto a met? del prato si ferm?. I Borghigiani non si movevano. Si vedeva benissimo Vituperio fermo innanzi ai suoi. Stettero cos? qualche tempo.

-- Be'?... -- fece Baiocco accostandosi a Scampoli.

-- Be', che cosa?... -- domand? Scampoli rivolgendosi.

-- Che facciamo?

-- Si aspetta.

-- Ma anche gli altri aspettano!

-- Hai visto? -- disse Fringuello. -- Hanno inalberata la bandiera bianca!

Si vedeva infatti un cencio pendere dalla cima di una canna.

-- Chi ha un fazzoletto? -- fece Scampoli rivolgendosi.

Nessuno rispose.

-- Chi ha la camicia? -- riprese Scampoli.

-- Io! -- disse Cispola.

-- Dalla qua.

E Cispola fu costretto a togliersi la camicia che era turchina. Non vi si bad?. Qualcuno trov? una canna e la bandiera fu fatta.

Allora i Borghigiani si mossero con Vituperio alla testa. Anche Scampoli si mosse con i suoi.

Quando le due masnade furono a dieci passi si soffermarono.

Tanto i Borghigiani come i Sobborghini ridevano.

-- Che c'? da ridere? -- domand? Scampoli.

-- E voi altri perch? ridete? -- rispose Vituperio.

Pass? un silenzio. Scampoli e Vituperio si fecero innanzi. Le due masnade si guardavano con occhi da locomotiva.

E Scampoli disse:

-- Facciamo pace?

-- Facciamo pace! -- rispose Vituperio.

E i condottieri si teser la mano, veduta la qual cosa i marmocchi d'ambo le parti si spinsero gli uni contro gli altri e cominciarono a baciarsi, ad abbracciarsi che era una meraviglia vederli.

Se ne andarono insieme e parevano in verit? tutti fratelli. Giammai un Borghigiano aveva avuta tanta esuberanza d'amore per un Sobborghino. La secolare antinomia, la lotta senza quartiere, ecco, aveva trovata la sua fine, la pace trionfava su la guerra; un sentimento umano su la barbara usanza sanguinaria.

I marmocchi non sapevano e non pensavano questo, erano allegri per la cosa nuova, per il loro numero accresciuto, per il signor Sole che rideva sempre compiendo la sua strada nel turchino. E tutto pensarono fuorch? a riprender la strada delle loro case.

Attraversarono campi e fossati, presero a sassate i cani, insolentirono i bifolchi per la superiorit? che ogni marmocchio cittadino sentiva di avere su la gente del contado, devastarono qualche vigneto, fecero quanto pi? danno poterono per il loro amore che non era l'amore degli altri. E cos? camminando, piroettando, cantando, devastando, giunsero, ebbri di pace e di fratellanza, ad una citt? vicina.

Come ne vider le mura sostarono. Vituperio disse:

-- Entriamo a portar la pace anche fra i Tonti?

-- S?!... -- gridaron le masnade. -- Evviva la pace!...

E in verit? parevano tanti piccoli Arcangeli in Cristo, illuminati di grazia e di soavit?.

Scampoli raccolse un ramo di ulivo. L'esempio suo fu imitato. In breve la povera pianta, per la pace degli uomini, fu dispogliata da' suoi rami. Poi si posero in ordine, a quattro a quattro, e ciascuno recava il suo ramo di ulivo. In mancanza di meglio intonarono un coro scolastico:

Noi siamo piccoli ma cresceremo....

E a gola aperta, fra lo strepito del canto stonato, agitando alte le loro rame si diressero verso la porta medioevale della citt? dei Tonti.

Due piccoli Tonti li accolsero con uno sberleffo; un altro disse loro:

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