Read Ebook: L'Uomo di Fuoco by Salgari Emilio
Font size: Background color: Text color: Add to tbrJar First Page Next PageEbook has 4039 lines and 95380 words, and 81 pagesEmilio Salgari L'Uomo di Fuoco AVVENTURE illustrate da 20 disegni di A. Della Valle E CON RITRATTO DELL'AUTORE GENOVA A. DONATH, Editore 1904 Rocca S. Casciano 1904 -- Stab. Tip. Cappelli. Sulle coste del Brasile. -- Terra dinanzi a noi! Scogliere a babordo! -- A quel grido, lanciato con voce tuonante da un gabbiere, che era salito fino alla coffa, nonostante le spaventevoli scosse che subiva la caravella, i volti dei marinai si erano fatti pallidi. Una costa, in quel momento, fra quelle onde formidabili che incalzavano e sbattevano in tutti i sensi la piccola nave, invece della salvezza, rappresentava pi? che un pericolo, anzi una morte sicura. Nessuna speranza di sfuggire ad una triste sorte rimaneva a quei disgraziati. Anche se le onde li avessero risparmiati, la terra contro cui li trascinava la tempesta era pi? da sfuggirsi che da cercarsi, perch? sotto i suoi immensi boschi vivevano ancora i formidabili antropofagi, che gi? tanti equipaggi avevano massacrati e poi divorati. Tutti i marinai si erano slanciati, come un solo uomo, verso l'alto castello di prora, interrogando ansiosamente il tenebroso orizzonte. -- Dov'? la terra che hai veduta? -- grid? un vecchio marinaio, alzando il capo verso il gabbiere che si teneva stretto all'albero di trinchetto onde resistere alle furiose raffiche che lo investivano. -- L?!... dinanzi a noi... una costa... delle isole... delle scogliere... -- Camerati, -- disse il vecchio con voce commossa. -- Preparatevi a comparire dinanzi a Dio. La caravella non governa pi?, e le vele vanno a brandelli. -- Si ? spezzato anche il timone? -- chiese un giovane alto e muscoloso, dai lineamenti fieri e dall'aspetto signorile, che contrastava vivamente coi volti ruvidi e abbronzati dei marinai. -- S?, signor Alvaro; un'onda l'ha portato via un momento fa. -- E non potete sostituirlo? -- Con questi cavalloni? No, signore, sarebbe una fatica inutile. -- E come ci troviamo gi? dinanzi ad una costa? -- Non lo so; la tempesta ci trascina da tre giorni e sempre verso il sud. -- Sapreste almeno dirmi quale terra abbiamo dinanzi? -- Suppongo che sia il Brasile. -- Il giovane fece una smorfia assai significante. -- Non era la mia destinazione, -- disse con vivo malumore. -- Il Brasile non ? Portorico, n? S. Salvador, n? il Darien, signor pilota. Mi si aspettava nel golfo del Messico e non qui. Non ho affari con questi selvaggi, che hanno la pessima abitudine di mettere allo spiedo gli uomini di razza bianca. -- Temo, signor Alvaro de Correa, che coloro che vi aspettavano non vi vedano mai pi? a giungere. -- Eh! Non siamo ancora naufragati n? mangiati. Cercate almeno che la caravella non si fracassi completamente. -- ? quello che tenteremo di fare, quantunque dubiti assai di riuscirvi. -- Il vecchio pilota aveva ben ragione di non avere molta fiducia di salvare la piccola nave. Un mare spaventevole s'offriva agli sguardi dei disgraziati, che parevano ormai votati ad una morte certa ed erano tre giorni che la durava a quel modo. Montagne d'acqua si rovesciavano le une addosso alle altre con muggiti assordanti, muovendo tutte all'assalto del povero legno che non poteva pi? offrire, a quegli urti incessanti, dei fianchi solidi. Non si creda gi? d'altronde che fosse una grossa nave, anzi tutt'altro. Nel 1535, epoca in cui si svolge questa veridica istoria, tutte le navi mercantili, eccettuati i galeoni, avevano proporzioni modestissime. L'enorme tonnellaggio delle navi moderne era affatto sconosciuto. Quando una ne stazzava trecento era gi? molto e quelle da cento non esitavano ad intraprendere viaggi immensi, spingendosi fino in America e anche nell'India orientale. Quella che la tempesta stava per scagliare contro le coste del Brasile, terra allora poco nota, perch? scoperta solamente un trentacinque anni prima e per pura combinazione, da Cabral, era una modestissima caravella portoghese di novanta tonnellate, col castello di prora ed il cassero molto alti, il ponte invece assai basso, che le onde spazzavano facilmente, con due alberi sostenenti vele latine e vele quadre e che ormai il vento aveva sbrindellate in tale modo da renderle assolutamente inservibili. Da tre mesi aveva lasciate le coste del Portogallo diretta alle Indie Occidentali, con ventisette uomini d'equipaggio ed un passeggiero, ma come accadeva purtroppo sovente in quell'epoca lontana, in cui la navigazione era molto indietro nonostante l'audacia dei marinai spagnuoli, portoghesi ed italiani, aveva deviato molto al sud, muovendo incontro alle spiagge brasiliane. La sorte della povera nave, che la tempesta aveva ridotta in tristissima condizione, sgangherandola completamente, ormai non pareva pi? dubbia, malgrado l'ottimismo del giovane Alvaro de Correa. Senza timone, senza velatura, col ponte fracassato, le murate strappate, il cassero sfondato, non era pi? in grado di resistere alla furia delle onde e dei venti, i quali la spingevano inesorabilmente verso la costa segnalata dal gabbiere. Quella terra nessun altro l'aveva veduta, poich? i lampi erano cessati ed una oscurit? profondissima avvolgeva il mare, rendendo l'orizzonte impenetrabile agli sguardi dei marinai. Poteva darsi che il gabbiere si fosse ingannato, nondimeno la situazione non poteva migliorare. Le ore della caravella erano ormai contate: se non la sfracellavano le scogliere, il mare non doveva tardare ad inghiottirla. Il pilota, vecchio marinaio che aveva gi? attraversato pi? volte l'Atlantico, non si faceva soverchia illusione sulla fine del legno. Nondimeno, essendo uomo esperimentato, s'era affrettato a prendere le disposizioni necessarie per rendere il naufragio meno disastroso. Aveva fatto armare le due scialuppe, mettendovi dentro dei viveri e sopratutto delle armi, non ignorando che in quell'epoca le coste brasiliane erano abitate da trib? bellicose e antropofaghe, poi aveva fatto abbattere i due alberi onde rendere la caravella pi? leggiera e per servirsi d'uno di essi da timone o meglio da remo. Tuttoci? era stato fatto precipitosamente, temendo che l'urto dovesse accadere da un momento all'altro, fra un trambusto, un grid?o, una confusione indescrivibile perch? pareva che pi? nessuno avesse la testa a posto. Cio? tutti no: Alvaro de Correa, malgrado la sua giovane et?, non aveva perduta la sua calma ed aveva assistito a quei preparativi senza che il suo viso dimostrasse troppe apprensioni. -- Siamo pronti, pilota? -- chiese con tono scherzevole, quando le due scialuppe furono armate. -- S?, signore, -- rispose il vecchio marinaio il quale, appoggiato alla murata prodiera, cercava di discernere la costa. -- Suppongo che non le getterete ora. -- Non abbiamo ancora toccato. -- Che non vi sia proprio alcun mezzo per salvare la caravella? -- Nessuno, signore: ormai ? irremissibilmente condannata. -- Splendida prospettiva! Meno male che dovremo menare le mani contro i selvaggi! Ci? sar? divertente. Add to tbrJar First Page Next Page |
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